Allora, innanzitutto salve a tutti, aspettando la sentenza del TAR che dubito che ci possa essere oggi stesso, cerchiamo un po’ di capire meglio quello che sta succedendo. Come si evince dal link che ho condiviso sulla mia pagina (https://www.facebook.com/572120712937074/photos/a.572498079566004.1073741828.572120712937074/638354749647003/?type=3) oggetto del contendere sarebbe il risarcimento del danno in relazione alla delibera del consiglio federale della FIGC datata 18 luglio 2011 di reiezione di un esposto avverso l’atto del commissario straordinario della FIGC di assegnazione del titolo di “Campione d’Italia” al Football Club Internazionale Milano SpA per il campionato di calcio degli anni 2005/2006. A riguardo è facile trovare su internet la richiesta della Juve, (http://download.ju29ro.com/sentenze/parere_scudetto_3saggi.pdf )sulla base della quale, secondo loro, a seguito della Relazione Palazzi l’Inter non avrebbe più i requisiti per detenere lo scudetto assegnatogli a tavolino dalla commissione dei tre saggi. Per quale motivo non avrebbe più i requisiti? Ce lo spiega lo stesso parere consultivo dei tre saggi che ha assegnato lo scudetto all’Inter nell’estate del 2006  (http://download.ju29ro.com/sentenze/parere_scudetto_3saggi.pdf ) e a cui l’esposto presentato dalla Juve esplicitamente richiama. Al punto 20, per l’esattezza, espressamente si legge: “la FIGC ha certamente il potere discrezionale di deliberare la non assegnazione del titolo di campione d’Italia alla squadra divenuta prima in classifica a seguito della penalizzazione della squadra o delle squadre che la precedevano se, alla luce di criteri di ragionevolezza e di etica sportiva (ad es. quando ci si renda conto, ancorché senza prove certe, che le irregolarità sono state di numero e portata tali da falsare l intero campionato, ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi), le circostanze relative al caso di specie rendono opportuna tale non assegnazione”. Ci ho tenuto in particolar modo a sottolineare e a evidenziare la frase “la FIGC ha certamente il potere discrezionale” per sottolineare appunto che è un potere discrezionale e non un atto dovuto e nessuno può andare alla FIGC a dire “voi dovete togliere lo scudetto all’Inter”, meno che mai la Juve stessa in quanto non sono cose di sua competenza, sarebbe come se io andassi alla casa di qualcuno ad impicciarmi di affari che non mi riguardano su cose che non sono mie. Per poter avviare una azione di carattere civile o amministrativo è necessario avervi interesse, questo è un principio base oltretutto sancito nel Codice di procedura civile all’art. 100 a cui il codice di procedura amministrativa si rifà. Io non potrei mai, per intenderci, fare una causa contro il datore di lavoro di Pinco Pallino perché lo ha licenziato ingiustamente, questa è un’azione che spetterebbe a Pinco Pallino e solo a lui e a nessun altro. Dato che è un potere discrezionale della FIGC di cui essa stessa non se ne è avvalsa anche perché, dal tenore del parere consultivo dei tre saggi, si direbbe che sia un potere discrezionale di cui la FIGC se ne poteva avvalere nell’estate del 2006 e non 5 anni dopo, in quale altra maniera si potrebbe togliere lo scudetto all’Inter? È ovvio, tramite un processo sportivo. Per farlo l’Inter dovrebbe rinunciare alla prescrizione cosa che non ha fatto giustamente neanche Moggi nel processo penale e difendersi in un processo per responsabilità diretta delle azioni commesse da un imputato che in questo processo dovrebbe essere presente ma che purtroppo non c’è più. Imputato che dovremmo quindi riesumare e metterlo sul banco degli imputati più o meno come si fece nel “sinodo del cadavere”  ( http://www.scenacriminis.com/scritto-da-voi/sinodo-del-cadavere-il-processo-piu-osceno-surreale-e-macabro-della-storia/ ) nei confronti di Papa Formoso. Di questo avviso oltretutto sono stati anche sia il TNAS che, ancora prima, il consiglio della FIGC i quali hanno affermato che per togliere lo scudetto all’Inter ci vorrebbe un processo sportivo e che tale materia non fa quindi parte dei diritti disponibili che possono essere oggetto di conciliazione e manca quindi da parte della Juventus la legittimazione a richiedere la revoca dello scudetto assegnato dai tre saggi nel 2006. È interessante oltre che esplicativo questo articolo:  http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/11/15/scudetto_2006_ricorso_juventus_tnas_incompetente.html . A prescindere da questi dettagli meramente giuridici il dubbio sorge spontaneo: che lo scudetto 2005/06 sia dato all’Inter o a Pinco Pallino o sia reso vacante, a te, Juve, cosa cambia? Che danno hai subito addirittura quantificabile in 444 mln di € dal fatto che lo scudetto non sia stato revocato all’Inter sulla base di un atto di accusa meglio conosciuto come “Relazione Palazzi”? Di certo non è vostro, se Moggi fosse stato assolto perché il fatto non sussiste allora la Juve poteva intentare tutte le azioni di questo mondo per farselo restituire e farsi pure pagare i danni ma dato che le cose non sono andate così è mia opinione personale che dovreste solo stare zitti e chiedere scusa anche perché la FIGC e non solo e di questo parleremo nei prossimi articoli, ha tutte le carte in regola per chiedere a voi i risarcimenti danni e farvi anche fallire se è il caso. Aspettando con impazienza la sentenza, atteso che ci sia oggi stesso ma francamente non credo, vi auguro una buona giornata e un buon inizio settimana.